SCELTE
ALIMENTARI: NON SOLO FAME!
Oltre alle ovvie esigenze fisiologiche e nutrizionali dell’organismo umano, la famosa “fame”, le nostre scelte alimentari sono dettate da molti altri fattori quali:
Dott.ssa Silvia Aquili
Biologa Nutrizionista
Oltre alle ovvie esigenze fisiologiche e nutrizionali dell’organismo umano, la famosa “fame”, le nostre scelte alimentari sono dettate da molti altri fattori quali:
- Fattori biologici come stimolo della fame, appetito e gusto
- Fattori economici come costo, reddito e disponibilità
- Fattori fisici come accesso, istruzione, capacità (ad esempio, saper cucinare) e tempo
- Fattori sociali come cultura, famiglia, altre persone e modalità dei pasti
- Fattori psicologici come umore, stress e senso di colpa
- Atteggiamenti, convinzioni e conoscenze degli alimenti
Dott.ssa Silvia Aquili
Biologa Nutrizionista
Ipertensione
e dieta
La pressione arteriosa può essere definita come la forze che il sangue esercita contro le pareti delle arterie. La forza del sangue di diffondersi attraverso il corpo deriva dal battito cardiaco. A ogni contrazione il sangue esce dal ventricolo sinistro attraverso la valvola aortica, passa nell'aorta, e si diffonde a tutte le arterie. Quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie, si registra la pressione arteriosa più alta, detta ‘sistolica’ o ‘massima’; tra un battito e l’altro il cuore si riempie di sangue e all'interno delle arterie si registra la pressione arteriosa più bassa, detta ‘diastolica’ o ‘minima’. La misurazione della pressione si registra a livello periferico, usualmente al braccio e viene indicata da due numeri che indicano la pressione arteriosa sistolica e la diastolica, misurate in millimetri di mercurio (es. 120/80 mmHg).
Secondo la classificazione del JNC 7 (Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation and Treatment of High Blood Pressure) si considera ‘normale’ una pressione sistolica inferiore a 120 mmHg e una pressione diastolica inferiore a 80 mmHg. Al di sopra dei 140 mmHg di massima o dei 90 mmHg di minima si è ipertesi. Si parla di ipertensione ‘sistolica isolata’ quando è solo la massima ad essere alta (cioè ≥ 140 mmHg).
Viene classificata come primaria (essenziale) o come secondaria. Circa il 90-95% dei casi sono classificati come "ipertensione primaria", il che significa che vi è pressione alta senza evidenti cause mediche di base. Il restante 5-10% dei casi, classificati come "ipertensione secondaria" sono causati da altre malattie che colpiscono i reni, le arterie, il cuore o il sistema endocrino. Questi dati ci indicano che una buona parte della popolazione talvolta inconsapevole è ha un fattore di rischio per l'ictus, per l'infarto del miocardio, per l'insufficienza cardiaca, per gli aneurismi delle arterie (es. aneurisma aortico), per la malattia arteriosa periferica ed è una causa della malattia renale cronica. Dove possibile è necessario intervenire con un cambiamento dello stile di vita riducendo i fattori di stress cambiando le abitudini alimentari e aumentando attività fisica, tuttavia in casi in cui i cambiamenti dello stile di vita non dovessero bastare questi dovrebbero essere affiancati da adeguata terapia farmacologica e controlli periodici
Cosa possiamo fare a livello alimentare:
SPECIAL: IL SALE
Il Cloruro di sodio è il nome chimico conosciuto come "sale da cucina"; si tratta del sale sodico dell'acido cloridrico, che alla vista risulta cristallino ed incolore, caratterizzandosi per colore e sapore tipici.
Utilizzato come esaltatore di sapidità aumenta il sapore del cibo. La proprietà principale è quella di avere proprietà osmotiche. Si trova sotto forma marina (deriva dalle saline ed è essiccato naturalmente. Oltre al cloruro di sodio contiene molti minerali indispensabili al nostro metabolismo come il calcio, magnesio potassio, ferro , zinco, manganese, fluoro, rame) o depositata sulla crosta terrestre o in forma minerale. Possiamo reperirlo in forma raffinata con 99.9% di NaCl oppure sotto forma di sale integrale naturale (salgemma viene estratto dal sottosuolo, la composizione assomiglia al sale marino, ma ha una minor varietà di minerali), privo di raffinazione; contiene iodio,,magnesio, zolfo,zinco,rame,fosforo ecc..
Infine il Fior di sale un sale molto fine e dolce grazie al tipo di lavorazione infatti viene fatto essiccare lentamente in vasche dove grazie azione del vento si crea una crosta superficiale. Dobbiamo tener presente che il sale ha un ruolo nei processi omeostasi del corpo quindi devono far attenzione non solo i soggetti che soffrono di ipertensione ma anche chi a livello estetico a problemi di cellulite, cuore, osteoporosi, stomaco, reni, diabetici,in gravidanza.
A livello di composizione ionica possiamo distinguere:
Gomai: utilizzato in oriente prevede aggiunta di semi di sesamo o di alche tostate
Il sale nasce dalla cristallizzazione di cloro e sodio in proporzione 40% sodio e 60% cloro, a differenza di altri micronutrienti vengono indicate le assunzione giornaliere raccomandate (LARN) :
In commercio ci sono diversi tipi di sale che si distinguono per la lavorazione e caratteristiche organolettiche, possiamo riassumere i vari tipi di sale:
1. Sale di Cervia Si tratta di un sale marino integrale prodotto, raccolto e confezionato secondo il metodo tradizionale. Il Sale di Cervia è da sempre conosciuto come un sale dolce a causa di una limitatissima presenza di quei sali amari (come i solfati di magnesio, di calcio, di potassio e di cloruro di magnesio) che determinano il retrogusto amarognolo, meno gradito al palato, tipico di altri sali.
2. Sale grigio di Bretone. Sale marino integrale raccolta in Bretagna, la sua colorazione è legata a della particolare argilla che si trova in quella zona.
3. Sale rosso delle Hawaii (Alaea). Sale ricco di ferro dovuto alla presenza di argilla di origine vulcanica.
4. Sale nero di Black Lava. Sale che presenta tracce di carbone vegetale.
5. Sale affumicato. Sale che viene sottoposto ad un processo di lavorazione che consiste nell'esporlo al fumo di particolari legni.
6. Sale Maldon. Si tratta di un sale molto pregiato che si ottiene con una cristallizzazione brevettata che gli conferisce un aspetto piramidale (oltre a ciò conferisce più sapore a parità di quantità)
7. Sale rosa dell’ Himalaya. Sale ottenuto da miniere naturali formate migliaia di anni fa in Nepal, contiene moltissimi oligoelementi. E' tra i sali più pregiati.
8. Sale Viola di Kala Namak. Si tratta di un sale molto ricco di zolfo.
9. Sale blu di Persia. La particolare colorazione blu è legata alla presenza di Silvinite.
10. Sale verde Hawaiano. Sale marino insaporito con succo di bambù, è un sale leggermente dolce.
11. Murray River - Sale rosa in fiocchi Australiano. Sale di consistenza delicata e con un sapore molto gradevole.
12. Sale alle erbe. Si tratta di un sale arricchito di erbe e spezie, molto gustoso che permette di ridurre la quantità pur conferendo tuttavia un gusto intenso.
13. Gomasio. Si tratta di una miscela costituita da sale marino e sesamo tostato, tipico della cucina giapponese / macrobiotica
Vediamone alcune nel dettaglio Tabella sottostante
Puoi scaricare articolo completo della tabella sui tipi di sale cliccando in basso sul file in pdf Download
Dott.ssa Paola Iobbi
Biologa Nutrizionista
La pressione arteriosa può essere definita come la forze che il sangue esercita contro le pareti delle arterie. La forza del sangue di diffondersi attraverso il corpo deriva dal battito cardiaco. A ogni contrazione il sangue esce dal ventricolo sinistro attraverso la valvola aortica, passa nell'aorta, e si diffonde a tutte le arterie. Quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie, si registra la pressione arteriosa più alta, detta ‘sistolica’ o ‘massima’; tra un battito e l’altro il cuore si riempie di sangue e all'interno delle arterie si registra la pressione arteriosa più bassa, detta ‘diastolica’ o ‘minima’. La misurazione della pressione si registra a livello periferico, usualmente al braccio e viene indicata da due numeri che indicano la pressione arteriosa sistolica e la diastolica, misurate in millimetri di mercurio (es. 120/80 mmHg).
Secondo la classificazione del JNC 7 (Joint National Committee on Prevention, Detection, Evaluation and Treatment of High Blood Pressure) si considera ‘normale’ una pressione sistolica inferiore a 120 mmHg e una pressione diastolica inferiore a 80 mmHg. Al di sopra dei 140 mmHg di massima o dei 90 mmHg di minima si è ipertesi. Si parla di ipertensione ‘sistolica isolata’ quando è solo la massima ad essere alta (cioè ≥ 140 mmHg).
Viene classificata come primaria (essenziale) o come secondaria. Circa il 90-95% dei casi sono classificati come "ipertensione primaria", il che significa che vi è pressione alta senza evidenti cause mediche di base. Il restante 5-10% dei casi, classificati come "ipertensione secondaria" sono causati da altre malattie che colpiscono i reni, le arterie, il cuore o il sistema endocrino. Questi dati ci indicano che una buona parte della popolazione talvolta inconsapevole è ha un fattore di rischio per l'ictus, per l'infarto del miocardio, per l'insufficienza cardiaca, per gli aneurismi delle arterie (es. aneurisma aortico), per la malattia arteriosa periferica ed è una causa della malattia renale cronica. Dove possibile è necessario intervenire con un cambiamento dello stile di vita riducendo i fattori di stress cambiando le abitudini alimentari e aumentando attività fisica, tuttavia in casi in cui i cambiamenti dello stile di vita non dovessero bastare questi dovrebbero essere affiancati da adeguata terapia farmacologica e controlli periodici
Cosa possiamo fare a livello alimentare:
- Limitare il consumo di sale da cucina e controllare attentamente le etichette dei cibi inguanto negli alimenti si trova sia il sale nella sua forma classica o come derivati
- Consumare pane sciapo e una valida alternativa infatti il classico pane casareccio apparta il 15% del sale necessario da assumere durante la giornata
- Assumere con moderazione e in casi particolare eliminare il consumo di crackers e grissini confezionati e ad altri snack salati (in questi prodotti sono inoltre presenti ac grassi insaturi particolarmente nocivi per la salute).
- Limitare l’uso caffè alcool superalcolici e fumo
- Non utilizzare dati
- Consumare frutta e verdura soprattutto fresca
- Aumentare apporto di fibra ,acqua, sostanze fenoliche, lectine vegetali, fitosteroli, vitamine antiossidanti e Sali minerali
- Aumentare apporto di omega 3 e potassio
- Diminuire o eliminare consumo di congelati e prodotti conservati
- Consumare sempre con moderazione frutta secca
SPECIAL: IL SALE
Il Cloruro di sodio è il nome chimico conosciuto come "sale da cucina"; si tratta del sale sodico dell'acido cloridrico, che alla vista risulta cristallino ed incolore, caratterizzandosi per colore e sapore tipici.
Utilizzato come esaltatore di sapidità aumenta il sapore del cibo. La proprietà principale è quella di avere proprietà osmotiche. Si trova sotto forma marina (deriva dalle saline ed è essiccato naturalmente. Oltre al cloruro di sodio contiene molti minerali indispensabili al nostro metabolismo come il calcio, magnesio potassio, ferro , zinco, manganese, fluoro, rame) o depositata sulla crosta terrestre o in forma minerale. Possiamo reperirlo in forma raffinata con 99.9% di NaCl oppure sotto forma di sale integrale naturale (salgemma viene estratto dal sottosuolo, la composizione assomiglia al sale marino, ma ha una minor varietà di minerali), privo di raffinazione; contiene iodio,,magnesio, zolfo,zinco,rame,fosforo ecc..
Infine il Fior di sale un sale molto fine e dolce grazie al tipo di lavorazione infatti viene fatto essiccare lentamente in vasche dove grazie azione del vento si crea una crosta superficiale. Dobbiamo tener presente che il sale ha un ruolo nei processi omeostasi del corpo quindi devono far attenzione non solo i soggetti che soffrono di ipertensione ma anche chi a livello estetico a problemi di cellulite, cuore, osteoporosi, stomaco, reni, diabetici,in gravidanza.
A livello di composizione ionica possiamo distinguere:
- Sale iposodico:a basso contenuto di sodio prevale la concentrazione di potassio (utile per i soggetti ipertesi)
- Sale asodico :privo totalmente di sodio (adatto per chi soffre di ipertensione)
- Sale iodato : con aggiunta di ioduro o /e iodato di potassio utilizzato da chi per vari motivi ha un deficit di iodio
Gomai: utilizzato in oriente prevede aggiunta di semi di sesamo o di alche tostate
Il sale nasce dalla cristallizzazione di cloro e sodio in proporzione 40% sodio e 60% cloro, a differenza di altri micronutrienti vengono indicate le assunzione giornaliere raccomandate (LARN) :
- Na+ - 575-3500 mg/die per gli adulti (ma non meno di 69-460 mg/die) equivalenti a 1,5-8,8g di sale da cucina)
- Cl- - 900-5300 mg/die per gli adulti (1,5-8,8g di sale da cucina)
In commercio ci sono diversi tipi di sale che si distinguono per la lavorazione e caratteristiche organolettiche, possiamo riassumere i vari tipi di sale:
1. Sale di Cervia Si tratta di un sale marino integrale prodotto, raccolto e confezionato secondo il metodo tradizionale. Il Sale di Cervia è da sempre conosciuto come un sale dolce a causa di una limitatissima presenza di quei sali amari (come i solfati di magnesio, di calcio, di potassio e di cloruro di magnesio) che determinano il retrogusto amarognolo, meno gradito al palato, tipico di altri sali.
2. Sale grigio di Bretone. Sale marino integrale raccolta in Bretagna, la sua colorazione è legata a della particolare argilla che si trova in quella zona.
3. Sale rosso delle Hawaii (Alaea). Sale ricco di ferro dovuto alla presenza di argilla di origine vulcanica.
4. Sale nero di Black Lava. Sale che presenta tracce di carbone vegetale.
5. Sale affumicato. Sale che viene sottoposto ad un processo di lavorazione che consiste nell'esporlo al fumo di particolari legni.
6. Sale Maldon. Si tratta di un sale molto pregiato che si ottiene con una cristallizzazione brevettata che gli conferisce un aspetto piramidale (oltre a ciò conferisce più sapore a parità di quantità)
7. Sale rosa dell’ Himalaya. Sale ottenuto da miniere naturali formate migliaia di anni fa in Nepal, contiene moltissimi oligoelementi. E' tra i sali più pregiati.
8. Sale Viola di Kala Namak. Si tratta di un sale molto ricco di zolfo.
9. Sale blu di Persia. La particolare colorazione blu è legata alla presenza di Silvinite.
10. Sale verde Hawaiano. Sale marino insaporito con succo di bambù, è un sale leggermente dolce.
11. Murray River - Sale rosa in fiocchi Australiano. Sale di consistenza delicata e con un sapore molto gradevole.
12. Sale alle erbe. Si tratta di un sale arricchito di erbe e spezie, molto gustoso che permette di ridurre la quantità pur conferendo tuttavia un gusto intenso.
13. Gomasio. Si tratta di una miscela costituita da sale marino e sesamo tostato, tipico della cucina giapponese / macrobiotica
Vediamone alcune nel dettaglio Tabella sottostante
Puoi scaricare articolo completo della tabella sui tipi di sale cliccando in basso sul file in pdf Download
Dott.ssa Paola Iobbi
Biologa Nutrizionista
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Iperuricemia ED ALIMENTAZIONE
L'iperuricemia e la devo Sono Malattie studiate e discusse fin Dagli albori della medicina da Ricercatori, letterati e artisti. Con Il Termine iperuricemia si 'Identificazione La condizione asintomatica in cui I valori plasmatici di acido urico Sono Tali da indurre Rischio di precipitazione di urati o nda Liquidi organici o nia Tessuti. I valori di Tali di Rischio corrispondo no a Livelli plasmatici di acido urico Superiori a 7 mg / dl, Che E Il Valore di Saturazione Nel dell'acido urico plasmatico. La devo invece E la forma morbosa della Malattia, caratterizzata da iperuricemia Associata ad Uno o Più quadri clinici con sintomatologia d'organo. Quindi si Presenta con Attacchi ricorrenti di artrite infiammatoria acuta, dolore, arrossamento e gonfiore delle Articolazioni causate da deposito di cristalli di acido urico in Presenza di iperuricemia. L 'articolazione Più frequentemente colpita E, in circa il 50% Dei Casi, la metatarso-falangea dell'alluce, Che Prende il Nome di Devo. L'acido urico PUÒ InOLTRE depositarsi nda tendini e nia Tessuti circostanti, generando i cosiddetti Tofi. L 'Incidenza della devo E Aumentata NEGLI Ultimi Decenni, i Casi di Malattia Sono raddoppiati quasi Tra il 1990 e il 2010. Si ritiene Che l'Aumento SIA dovuto Una popolazione Fattori di Rischio Crescenti Nella, Venire la sindrome Metabolica e l'ipertensione, l 'aspettativa di vita Più lunga e Cambiamenti Nelle Abitudini dietetiche Che sfociano Nella maggior parte Dei Casi in Episodi di diabete,. dislipidemie obesità e La era devo Storicamente conosciuta venire "la Malattia dei Re" o "la Malattia dei Ricchi", colpiva poiche Quella maggiormente fascia di popolazione Più abbiente Che Poteva permettersi un'alimentazione smodata, Ricca di carne rossa, vino ed Alimenti Grassi. Sono MOLTI i Personaggi storici Che ne Hanno sofferto, di Tra cui Carlo Magno, Enrico VIII, Newton, Darwin, Leonardo da Vinci , Lutero, Calvino, Goethe e Voltaire. Quindi fin Dai Tempi Più antichi questa patologia e Stato Associata ad Abitudini di vita ed alimentari non Corrette e percio Sono Stato Elaborato elementari Linee guida da SEGUIRE per la Prevenzione e la cura di Devo Ed iperuricemia. Infatti la terapia Prevede in Caso di soggetti con quadri clinici di Devo o con valori Molto Elevati di uricemia la somministrazione di farmaci associati. alla preiscrizione di Corrette Normativa igienico-dietetiche, Che invece costituiscono l'unico Provvedimento terapeutico Nel Caso di iperuricemia asintomatica I provvedimenti igienico-dietetici Più Importanti Sono: -. Una buona idratazione mantenere con circa 2-3 litri d'acqua al dì per assicurare la solubilità dell'urato e la Loro eliminazione con le urine -. Assicurare l'urina alcalinizzazione delle con l'Assunzione di bicarbonato di sodio o La soluzione di Sholl Lo Scopo di QUESTI Trattamenti e Quello di aumentare il pH urinario discretamente acido, eliminando l'acidosi Che facilita la precipitazione e l'Accumulo di cristalli di urato Nelle urine. - Abolire o ridurre l'Assunzione di alcool e birra Che E Ricca in purine Che possono scatenare Attacchi di Devo. - Controllare ipertrigliceridemia, ipertensione arteriosa ed EVITARE diete eccessivamente ipocaloriche o iperproteiche ed EVITARE il digiuno prolungato Dati il noto Effetto iperuricemizzante ed ipouricosurico di QUESTE scorrette Abitudini alimentari. -. EVITARE fruttosio e Pasti copiosi Ricchi in grassi e proteine Sono sconsigliate Elevate assunzioni di fruttosio, Contenuto Soprattutto Nella frutta particolarmente zuccherina Venire banane, cachi, uva, datteri, nespole, prugne, miele e nda Nel dolcificanti ipocalorici e Nelle Bevande zuccherine, poichè il fruttosio Fa parte della via Metabolica Che porta alla Formazione dell 'acido urico. - Mantenere peso-forma ideale delle Nazioni Unite e nda soggetti in sovrappeso ad mirare Una Graduale RIDUZIONE del peso seguendo Una dieta ipocalorica e Moderatamente ben EQUILIBRATA nda Componenti nutrizionali e regolarmente distribuita in Almeno cinque Pasti giornalieri. - InOLTRE e Bene EVITARE Alimenti con alto Contenuto in purine Che possono scatenare Attacchi di Devo. Essi comprendono:. acciughe, sardine, cozze, crostacei, vongole, lenticchie, fegato, cuore, cervello ed Altre interiora cacao Anche, cioccolato, caffè e te forti andrebbero esclusi dall 'Alimentazione Perché apportano quantita significativa di teobromina, Teofillina e Caffeina, Sostanze Che derivano xantina Dalla e Che pertanto contribuiscono all'aumento della uricemia. Sono invece da limitare Vegetali Venire spinaci, piselli freschi e surgelati, asparagi, Cavolfiori e funghi. Sono consigliati latte e derivati ee per causa Loro Caratteristiche positivo:. ONU non Hanno Contenuto particolarmente ELEVATO di purine (<50 mg / 100 g), ed le proteine del latte facilitano l ' escrezione degli urati con le urine InOLTRE il calcio Presente in QUESTI Alimenti e INDISPENSABILE Combattere per l'insorgere delle Patologie da demineralizzazione delle ossa a cui predispone l'iperuricemia. Sono consigliate Frutta e verdura fresca specie Quelle ricche di acido citrico, presente Nome Nome Nome Nome Soprattutto NEGLI agrumi, Che inibisce la Formazione di urato di calcio Catone Aumenta il PH urinario e la solubilità dell'acido urico Nelle urina, percio arance E Importanti Consumare, limoni, mandarini e kiwi, spremute di agrumi e succo di limone Venire condimento. InOLTRE Sono consigliati Cibi a base di soia e SEMBRA InOLTRE dimostrato Che il consumo giornaliero di ciliegie, mirtilli, ribes e frutti di Colore rosso-blu scuro Altri Abbia Effetto Silla RIDUZIONE dell'acido urico Nel siero poiche SEMBRA facilitino Una SUA Aumentata escrezione. InOLTRE Essere Ricchi QUESTI frutti di Sostanze antiossidanti proteggono i Tessuti connettivi difendendoli Dagli Effetti provocati dall'infiammazione Che si VERIFICA Durante Gli Attacchi di Devo. InOLTRE é consigliato sostenere Una Costante Attività fisica, abitudine Che DEVE Essere Costante per Raggiungere il benessere in Qualsiasi Condizione SIA fisiologica Che patologica. Si Può ben osservare Che QUESTE predette predette predette predette Indicazioni alimentari possono riassumersi Tutte con Il Nome della ben nota DIETA MEDITERRANEA, il Modello nutrizionale delle popolazioni del bacino del Mediterraneo di cui l'Italia ne E Il promotore. Quindi Si Può affermare Che la Dieta Mediterranea racchiude le Linee guida Corrette per mantenere il benessere dell'organismo garantendo la Funzionalità del METABOLISMO, Compreso Quello dell'acido urico. In conclusione POSSIAMO affermare Che Corrette Normativa igienico-Sanitarie, tortora associato Necessario ONU Farmaci, Sono Indispensabili per la Prevenzione iniziale , SIA per la cura, SIA per EVITARE le recidive di Attacchi gottosi. Risulta chiaro Venire con fido e Utili accorgimenti Si Può salvaguardare la propria salute privandosi veramente di poco ed evitando, o riducendo Almeno, terapie farmacologiche Che nonostante i noti Effetti curativi Sulle Malattie Hanno pur sempre i Loro Effetti Collaterali.
Dott. ssa Silvia Aquili
Biologa nutrizionista
.
L'iperuricemia e la devo Sono Malattie studiate e discusse fin Dagli albori della medicina da Ricercatori, letterati e artisti. Con Il Termine iperuricemia si 'Identificazione La condizione asintomatica in cui I valori plasmatici di acido urico Sono Tali da indurre Rischio di precipitazione di urati o nda Liquidi organici o nia Tessuti. I valori di Tali di Rischio corrispondo no a Livelli plasmatici di acido urico Superiori a 7 mg / dl, Che E Il Valore di Saturazione Nel dell'acido urico plasmatico. La devo invece E la forma morbosa della Malattia, caratterizzata da iperuricemia Associata ad Uno o Più quadri clinici con sintomatologia d'organo. Quindi si Presenta con Attacchi ricorrenti di artrite infiammatoria acuta, dolore, arrossamento e gonfiore delle Articolazioni causate da deposito di cristalli di acido urico in Presenza di iperuricemia. L 'articolazione Più frequentemente colpita E, in circa il 50% Dei Casi, la metatarso-falangea dell'alluce, Che Prende il Nome di Devo. L'acido urico PUÒ InOLTRE depositarsi nda tendini e nia Tessuti circostanti, generando i cosiddetti Tofi. L 'Incidenza della devo E Aumentata NEGLI Ultimi Decenni, i Casi di Malattia Sono raddoppiati quasi Tra il 1990 e il 2010. Si ritiene Che l'Aumento SIA dovuto Una popolazione Fattori di Rischio Crescenti Nella, Venire la sindrome Metabolica e l'ipertensione, l 'aspettativa di vita Più lunga e Cambiamenti Nelle Abitudini dietetiche Che sfociano Nella maggior parte Dei Casi in Episodi di diabete,. dislipidemie obesità e La era devo Storicamente conosciuta venire "la Malattia dei Re" o "la Malattia dei Ricchi", colpiva poiche Quella maggiormente fascia di popolazione Più abbiente Che Poteva permettersi un'alimentazione smodata, Ricca di carne rossa, vino ed Alimenti Grassi. Sono MOLTI i Personaggi storici Che ne Hanno sofferto, di Tra cui Carlo Magno, Enrico VIII, Newton, Darwin, Leonardo da Vinci , Lutero, Calvino, Goethe e Voltaire. Quindi fin Dai Tempi Più antichi questa patologia e Stato Associata ad Abitudini di vita ed alimentari non Corrette e percio Sono Stato Elaborato elementari Linee guida da SEGUIRE per la Prevenzione e la cura di Devo Ed iperuricemia. Infatti la terapia Prevede in Caso di soggetti con quadri clinici di Devo o con valori Molto Elevati di uricemia la somministrazione di farmaci associati. alla preiscrizione di Corrette Normativa igienico-dietetiche, Che invece costituiscono l'unico Provvedimento terapeutico Nel Caso di iperuricemia asintomatica I provvedimenti igienico-dietetici Più Importanti Sono: -. Una buona idratazione mantenere con circa 2-3 litri d'acqua al dì per assicurare la solubilità dell'urato e la Loro eliminazione con le urine -. Assicurare l'urina alcalinizzazione delle con l'Assunzione di bicarbonato di sodio o La soluzione di Sholl Lo Scopo di QUESTI Trattamenti e Quello di aumentare il pH urinario discretamente acido, eliminando l'acidosi Che facilita la precipitazione e l'Accumulo di cristalli di urato Nelle urine. - Abolire o ridurre l'Assunzione di alcool e birra Che E Ricca in purine Che possono scatenare Attacchi di Devo. - Controllare ipertrigliceridemia, ipertensione arteriosa ed EVITARE diete eccessivamente ipocaloriche o iperproteiche ed EVITARE il digiuno prolungato Dati il noto Effetto iperuricemizzante ed ipouricosurico di QUESTE scorrette Abitudini alimentari. -. EVITARE fruttosio e Pasti copiosi Ricchi in grassi e proteine Sono sconsigliate Elevate assunzioni di fruttosio, Contenuto Soprattutto Nella frutta particolarmente zuccherina Venire banane, cachi, uva, datteri, nespole, prugne, miele e nda Nel dolcificanti ipocalorici e Nelle Bevande zuccherine, poichè il fruttosio Fa parte della via Metabolica Che porta alla Formazione dell 'acido urico. - Mantenere peso-forma ideale delle Nazioni Unite e nda soggetti in sovrappeso ad mirare Una Graduale RIDUZIONE del peso seguendo Una dieta ipocalorica e Moderatamente ben EQUILIBRATA nda Componenti nutrizionali e regolarmente distribuita in Almeno cinque Pasti giornalieri. - InOLTRE e Bene EVITARE Alimenti con alto Contenuto in purine Che possono scatenare Attacchi di Devo. Essi comprendono:. acciughe, sardine, cozze, crostacei, vongole, lenticchie, fegato, cuore, cervello ed Altre interiora cacao Anche, cioccolato, caffè e te forti andrebbero esclusi dall 'Alimentazione Perché apportano quantita significativa di teobromina, Teofillina e Caffeina, Sostanze Che derivano xantina Dalla e Che pertanto contribuiscono all'aumento della uricemia. Sono invece da limitare Vegetali Venire spinaci, piselli freschi e surgelati, asparagi, Cavolfiori e funghi. Sono consigliati latte e derivati ee per causa Loro Caratteristiche positivo:. ONU non Hanno Contenuto particolarmente ELEVATO di purine (<50 mg / 100 g), ed le proteine del latte facilitano l ' escrezione degli urati con le urine InOLTRE il calcio Presente in QUESTI Alimenti e INDISPENSABILE Combattere per l'insorgere delle Patologie da demineralizzazione delle ossa a cui predispone l'iperuricemia. Sono consigliate Frutta e verdura fresca specie Quelle ricche di acido citrico, presente Nome Nome Nome Nome Soprattutto NEGLI agrumi, Che inibisce la Formazione di urato di calcio Catone Aumenta il PH urinario e la solubilità dell'acido urico Nelle urina, percio arance E Importanti Consumare, limoni, mandarini e kiwi, spremute di agrumi e succo di limone Venire condimento. InOLTRE Sono consigliati Cibi a base di soia e SEMBRA InOLTRE dimostrato Che il consumo giornaliero di ciliegie, mirtilli, ribes e frutti di Colore rosso-blu scuro Altri Abbia Effetto Silla RIDUZIONE dell'acido urico Nel siero poiche SEMBRA facilitino Una SUA Aumentata escrezione. InOLTRE Essere Ricchi QUESTI frutti di Sostanze antiossidanti proteggono i Tessuti connettivi difendendoli Dagli Effetti provocati dall'infiammazione Che si VERIFICA Durante Gli Attacchi di Devo. InOLTRE é consigliato sostenere Una Costante Attività fisica, abitudine Che DEVE Essere Costante per Raggiungere il benessere in Qualsiasi Condizione SIA fisiologica Che patologica. Si Può ben osservare Che QUESTE predette predette predette predette Indicazioni alimentari possono riassumersi Tutte con Il Nome della ben nota DIETA MEDITERRANEA, il Modello nutrizionale delle popolazioni del bacino del Mediterraneo di cui l'Italia ne E Il promotore. Quindi Si Può affermare Che la Dieta Mediterranea racchiude le Linee guida Corrette per mantenere il benessere dell'organismo garantendo la Funzionalità del METABOLISMO, Compreso Quello dell'acido urico. In conclusione POSSIAMO affermare Che Corrette Normativa igienico-Sanitarie, tortora associato Necessario ONU Farmaci, Sono Indispensabili per la Prevenzione iniziale , SIA per la cura, SIA per EVITARE le recidive di Attacchi gottosi. Risulta chiaro Venire con fido e Utili accorgimenti Si Può salvaguardare la propria salute privandosi veramente di poco ed evitando, o riducendo Almeno, terapie farmacologiche Che nonostante i noti Effetti curativi Sulle Malattie Hanno pur sempre i Loro Effetti Collaterali.
Dott. ssa Silvia Aquili
Biologa nutrizionista
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UN AIUTO DALLA NATURA: LA FITOTERAPIA
Spesso la fitoterapia associata ad una corretta educazione alimentare può risolvere o perlomeno alleviare alcuni disturbi o patologie del tratto digerente e spesso può essere anche utilizzata come supporto in patologie più gravi. Infatti l’uso di determinate piante medicinali può permettere di limitare l’assunzione di farmaci di sintesi solamente ai casi di vera necessità avendo ricondotto il paziente ad una condizione fisiologica il più possibile vicina alla normalità. Vediamo le proprietà di alcune piante:
Piante medicinali/Alimenti/Prebiotici e loro azioni sull' intestino
Antinfiammatori: Malva, Aloe gel, Camomilla, Liquirizia
Procinetici: Peperoncino, Zenzero, Finocchio, Rosmarino, Anice
Antispastici: Camomilla, Melissa, Passiflora, Finocchio, Anice, Luppolo
Lassativi Fibre solubili ed insolubili: Antrachinonici (Rabarbaro, Cascara, Senna, Frangula)
Antidiarroici: Tormentilla, Ratania
Digestivi enzimatici: Ananas, Papaya
Amari: puri (Genziana), aromatici (Zenzero, Assenzio, Arancio amaro), mucillaginei (Lichene islandico), alcaloidei(China), salini(Tarassaco,Carciofo)
Carminativi: Anice, Cumino, Finocchio
Disinfettanti: Aglio, Cannella, Chiodi di garofano, Propoli
Neuroregolatori: Passiflora, Iperico, Valeriana, Melissa, Luppolo
Antiemetici: Zenzero, Menta, Cannabis
Per quanto riguarda gli antinfiammatori c’è da dire che ci sono piante che contengono tannini, flavonoidi e mucillagini dal grande potere antinfiammatorio con conseguenti proprietà emollienti, decongestionanti ed epitelioriparatrici. Per esempio in caso di reflusso gastroesofageo, oltre ad una dieta appropriata che prevederà l’eliminazione di alimenti come cioccolata, agrumi, pomodori, menta, alcool, fumo, caffeina, teofillina, ed ovviamente l’eliminazione di cibi grassi che facilitano il reflusso, associata ad una terapia posturale, spesso verrà usato l’acido algilico che sottoforma di gel galleggiante nello stomaco fa da tappo meccanico nella zona del cardias quando lo stomaco si riempie. In alternativa si può usare l’estratto secco sia di Althea officinalis, sia di camomilla, aloe e liquirizia che hanno proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti che verranno usate anche in caso di complicanze come nelle esofagiti da reflusso, ma solo per quelle di I grado, oltre le quali si useranno farmaci specifici. In aiuto dei frequenti casi di dispepsia, ossia la difficoltà di digestione, manifesta con pesantezza, bruciori con eruttazioni, nausea ed a volte vomito, spesso è sufficiente usare in cucina la polvere di peperoncino (Capsicum frutescens), ottenuta dal suo frutto, per stimolare i normali processi digestivi, oppure per migliorare la digestione aumentando la secrezione di succhi gastrici è utile la tisana di genziana. Altra pianta molto usata è l’angelica (Angelica archengelica) usata come amaro aromatico estratto dalle sue radici, favorisce da una parte la secrezione gastrica e dall’altra normalizza la motilità dello stomaco riducendo i gas nel tubo digerente. Molto usati sono anche l’ananas (Ananas communis) contenente la bromelina e la papaya (Carica papaya) contenente la papayna. Inoltre per ridurre la pesantezza postprandiale o il meteorismo è utile il finocchio (Foeniculum vulgare). In casi di gastrite acuta invece si può usare un estratto di liquirizia (Glycirrhiza glabra) che da una risoluzione efficace e rapida al problema, in casi meno gravi può risultare sufficiente accortezze alimentari ed una vecchia tisana di camomilla! Questi sono solo alcuni degli esempi di come sia possibile curarsi con le piante!
Dott.ssa Silvia Aquili
Biologa Nutrizionista
Kefir
Il Kefir è una bevanda dal gusto fresco leggermente acidulo ma con un aroma dolce , a base di latte fermentato di origine mediorientale (si acquista come bevanda da banco già utilizzabile, come granuli da assumere al posto dei fermenti lattici , infine si possono acquistare i granuli per poter fare in casa la bevanda) si ottiene grazie all'azione dei granuli di Kefir sui carboidrati del latte. Il nome si pensa derivi dalla parola turca ‘Keyif’ che significa "bella sensazione " per effetto rinfrescante e piacevole che si ha assumendo tale bevanda (Chaitow and Trenev, 2002). I granuli assomigliano al corallo o piccoli cavolfiori e contengono diversi batteri tra cui lactobacilli, lactococci, leuconostocs e acetobacteria ma anche lieviti che rende i granuli ideali per essere aggiungi a diversi tipi di latte (vacca,pecora o capra, noce di cocco, riso e soia). Il Kefir contiene sali minerali vitamine del gruppo B, vitamina K e alcuni aminoacidi tra cui treonina, prolina e lisina. magnesio, calcio, fosforo e zinco, è a basso contenuto di lattosio, amminoacidi essenziali che rendono il prodotto utile in diverse situazioni, contribuisce a promuove la peristalsi enterica nelle persone dall’intestino pigro.Infine è un valido alimento per le donne in gravidanza grazie al suo contenuto in acido folico (la vitamina B9) fondamentale per il corretto sviluppo del feto. Tra le diverse caratteristiche spicca azione probiotica che rende la bevanda ideale per i bambini gli anziani e le persone con problemi di salute (Nielsen et al 2014). Questo prodotto inoltre pur essendo a base di latte non altera la concentrazione plasmatica del colesterolo e delle lipoproteine (Marie-Pierre St-Onge et al 2002)
Latte fermentato nell'alimentazione del bambino
L'uso di latte fermentato nei bambini e nei ragazzi fornisce alcune vantaggi:
• Aumenta difese del sistema immunitario
• Alimento equilibrato
• fonte di calcio e potassio
Il suo valore energetico è variabile infatti dipende dal tipo di latte utilizzato; possiamo infatti avere un valore variabile dalle 30 kcal (se si utilizziamo il di latte di soia) a un massimo di circa 110 kcal (se si utilizza latte di pecora).
Per le persone a cui non piace il latte o per vari motivi non lo assumono (allergie alle proteine del latte o perchè vegani ecc) è possibile realizzare una bevanda alternativa sempre utilizzando il Kefir:
Il kefir d’acqua si prepara sempre per fermentazione ma si usa una soluzione di acqua e zucchero da aromatizzare se si vuole con succo di limone, succo d’uva ecc. A differenza del latte fermentato si ottiene una bevanda frizzante a diverse gradazione alcolica a seconda della quantità di zucchero utilizzato. Il procedimento richiede un contenitore in vetro sterile che non va riempito totalmente in quanto la fermentazione produce anidride carbonica che potrebbe rompere il recipiente Se ne ottiene una bevanda frizzante il cui grado alcolico varia a seconda della quantità di zucchero che è stata utilizzata. Il recipiente nel quale viene fatto fermentare il liquido non deve essere totalmente riempito dal momento che il processo produce anidride carbonica e si rischia la rottura del vaso. Clicca Qui per vedere i valori nutrizionali del Kefir.
Dott.ssa Paola Iobbi
Biologa, Nutrizionista
BIBLIOGRAFIA
Il Kefir è una bevanda dal gusto fresco leggermente acidulo ma con un aroma dolce , a base di latte fermentato di origine mediorientale (si acquista come bevanda da banco già utilizzabile, come granuli da assumere al posto dei fermenti lattici , infine si possono acquistare i granuli per poter fare in casa la bevanda) si ottiene grazie all'azione dei granuli di Kefir sui carboidrati del latte. Il nome si pensa derivi dalla parola turca ‘Keyif’ che significa "bella sensazione " per effetto rinfrescante e piacevole che si ha assumendo tale bevanda (Chaitow and Trenev, 2002). I granuli assomigliano al corallo o piccoli cavolfiori e contengono diversi batteri tra cui lactobacilli, lactococci, leuconostocs e acetobacteria ma anche lieviti che rende i granuli ideali per essere aggiungi a diversi tipi di latte (vacca,pecora o capra, noce di cocco, riso e soia). Il Kefir contiene sali minerali vitamine del gruppo B, vitamina K e alcuni aminoacidi tra cui treonina, prolina e lisina. magnesio, calcio, fosforo e zinco, è a basso contenuto di lattosio, amminoacidi essenziali che rendono il prodotto utile in diverse situazioni, contribuisce a promuove la peristalsi enterica nelle persone dall’intestino pigro.Infine è un valido alimento per le donne in gravidanza grazie al suo contenuto in acido folico (la vitamina B9) fondamentale per il corretto sviluppo del feto. Tra le diverse caratteristiche spicca azione probiotica che rende la bevanda ideale per i bambini gli anziani e le persone con problemi di salute (Nielsen et al 2014). Questo prodotto inoltre pur essendo a base di latte non altera la concentrazione plasmatica del colesterolo e delle lipoproteine (Marie-Pierre St-Onge et al 2002)
Latte fermentato nell'alimentazione del bambino
L'uso di latte fermentato nei bambini e nei ragazzi fornisce alcune vantaggi:
• Aumenta difese del sistema immunitario
• Alimento equilibrato
• fonte di calcio e potassio
Il suo valore energetico è variabile infatti dipende dal tipo di latte utilizzato; possiamo infatti avere un valore variabile dalle 30 kcal (se si utilizziamo il di latte di soia) a un massimo di circa 110 kcal (se si utilizza latte di pecora).
Per le persone a cui non piace il latte o per vari motivi non lo assumono (allergie alle proteine del latte o perchè vegani ecc) è possibile realizzare una bevanda alternativa sempre utilizzando il Kefir:
Il kefir d’acqua si prepara sempre per fermentazione ma si usa una soluzione di acqua e zucchero da aromatizzare se si vuole con succo di limone, succo d’uva ecc. A differenza del latte fermentato si ottiene una bevanda frizzante a diverse gradazione alcolica a seconda della quantità di zucchero utilizzato. Il procedimento richiede un contenitore in vetro sterile che non va riempito totalmente in quanto la fermentazione produce anidride carbonica che potrebbe rompere il recipiente Se ne ottiene una bevanda frizzante il cui grado alcolico varia a seconda della quantità di zucchero che è stata utilizzata. Il recipiente nel quale viene fatto fermentare il liquido non deve essere totalmente riempito dal momento che il processo produce anidride carbonica e si rischia la rottura del vaso. Clicca Qui per vedere i valori nutrizionali del Kefir.
Dott.ssa Paola Iobbi
Biologa, Nutrizionista
BIBLIOGRAFIA
- Chaitow and Trenev, 2002
- Probiotics Antimicrob Proteins. 2014 Dec;6(3-4):123-35. Kefir: a multifaceted fermented dairy product. Nielsen B 1 , Gürakan GC , Ünlü G)
- Kefir consumption does not alter plasma lipid levels or cholesterol fractional synthesis rates relative to milk in hyperlipidemic men: a randomized controlled trial Marie-Pierre St-Onge1, Edward R Farnworth2, Tony Savard2, Denise Chabot2,Akier Mafu2 and Peter JH Jones*1 2002
- Web